Caricamento...

DIETA E LONGEVITÀ: UNA PROMESSA MEDITERRANEA

dieta e longevità: una promessa mediterranea

Sin dall'alba dei tempi, l'umanità ha sognato di aumentare il proprio tempo sulla Terra: di vivere il più a lungo possibile. Il desiderio, poi, nutrito dalla scienza e dal progresso, si è poi almeno in parte fatto realtà: ad oggi, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha constatato che la maggior parte della popolazione mondiale può auspicare a vivere almeno fino ai 60 anni.

Eppure, non possiamo abbandonarci a un sogno imperniato sulla quantità trascurando, intanto, l'importanza rivestita dalla qualità.

AL DI LÀ DEL TEMPO: LA QUALITÀ DELLA VITA

È importante sottolineare che, di pari passo con il miglioramento della speranza di vita, si è verificato un altro processo: il progressivo invecchiamento della popolazione. Uno dei principali motivi di questo fenomeno è da ricercarsi nella progressiva diminuzione dell'incidenza di patologie infettive neonatali, ciò che permette dunque a un maggior numero di individui di superare l'età infantile.
Nei fatti, però, complice anche un calo complessivo nel numero stesso delle nascite, la migliorata speranza di vita si è tradotta in una ridistribuzione demografica, con un numero di anziani sempre maggiore rispetto a quello dei neonati.

Se da un lato abbiamo fatto un netto passo avanti per quanto riguarda la mortalità infantile, sono venute invece a proliferare ora patologie cronico-degenerative. Si pensi a:

  • ipertensione
  • diabete
  • malattie cerebrovascolari
  • malattie neuro-degenerative
  • cancro
Tutti questi esempi rappresentano, a livello globale, le principali cause di morte nella popolazione adulta. La loro stessa incidenza è fortemente legata all'età.
Fatte queste considerazioni, si rende allora opportuno, se non indispensabile, dedicare spazio al sogno di una vita non solo più lunga, ma qualitativamente migliore: la qualtià della vita deve trovarsi quantomeno sullo stesso livello di importanza della sua longevità.

Ignorare l'attuale insorgenza di morbilità e di disabilità in concomitanza con l'invecchiamento della popolazione significherebbe vanificare i risultati raggiunti finora in termini di quantità. Sacrificheremmo il nostro benessere generale, vivendo sì più a lungo, ma soverchiati da limiti patologici.

VERSO UN INVECCHIAMENTO SANO

Sia chiaro, l'incremento della longevità della vita è certamente un obiettivo lodevole, ma possiamo fare molto di più. Non possiamo accontentarci del mero accumulo di anni in più; dobbiamo invece aspirare a viverli in uno stato di benessere completo. L'investimento dev'essere sul nostro "invecchiamento sano".
Come si può raggiungere un tale traguardo?
A questa domanda si risponde con un viaggio nella prevenzione: un programma che abbracci l'educazione alimentare unita a uno stile di vita sano.

Il problema sta proprio nel fatto che un essere umano più longevo si espone per molto più tempo a diversi fattori di rischio, risultando nella contrazione di malattie anche gravi. Se non prevenuti, comportamenti abitudinari come il fumo, l'abuso di alcol, la sedentarietà o la dieta disordinata provocano, nel medio-lungo periodo, l'insorgenza di obesità, diabete, ipertensione e altre patologie neuro-degenerative e cardiovascolari.

LE ABITUDINI ALIMENTARI E LA DIETA MEDITERRANEA

Sempre più ricerche dimostrano che ciò che mettiamo nel nostro piatto può influenzare non solo la nostra salute, ma anche il nostro processo di invecchiamento. D'altronde, il primo impatto di quello che mangiamo ricade sul microbiota intestinale, produttore di importanti metaboliti grazie alla fermentazione microbica dei nutrienti. La ricerca ha poi evidenziato che, tra tutte le diete, quella mediterranea si rivela la più produttiva in termini di benfici.

I meccanismi alla base di tali vantaggi salutari sono ancora oggetto di studio, ma le teorie più accreditate pongono i componenti antiossidanti degli alimenti considerati nella dieta mediterranea come fulcro della riduzione dello stress ossidativo e dell'infiammazione cronica.

MA IN COSA CONSISTE LA DIETA MEDITERRANEA?

La dieta mediterranea costituisce un modello alimentare basato principalmente sugli alimenti di origine vegetale; non mancano quelli di origine animale, ma il loro consumo è previsto in misura più limitata. La dieta mediterranea promuove la salute e la sostenibilità, riponendo particolare riguardo nell'impiego di prodotti stagionali e locali.

Più nello specifico, il modello mediterraneo propone il consumo di:

  • Abbondanti verdure di stagione
  • Olio d'oliva per le cotture o in qualità di condimento, assumendo il ruolo di principale fonte di grassi
  • Frutta sia fresca sia secca
  • Legumi, più volte a settimana
  • Cereali integrali, quotidianamente
  • Pesce, due o tre volte a settimana
  • Latticini (yogurt, latte, formaggio), più volte a settimana
  • Spezie ed erbe aromatiche come insaporitori per le ricette, a limitazione dell'impiego di sale
  • Carne rossa e lavorata, pur con massima moderazione e in quantità ridotte
  • Uova, da tre a quattro a settimana
  • Acqua (molta acqua) come bevanda preferenziale

Si tratta di una proposta per uno stile di vita associato non solo a grandi benefici in termini di salute, ma anche, e principalmente, alla sostenibilità, naturalmente insita nella dieta mediterranea.

Un sogno nuovo, una diversa promessa di longevità.

Bibliografia

  • Impact of Mediterranean Diet on Chronic Non-Communicable Diseases and Longevity. Nutrients. 2021
  • World Health Organization. World Health Day 2012 - Ageing and health - Toolkit for event organizers. WHO. 2012
  • L'invecchiamento della popolazione: opportunità o sfida? Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma
© Dott.ssa Greta Zazzeroni, Tutti i diritti riservati.

P.IVA 02713970412.
Telefono: +393348520870
Email: gretazazzeroni@gmail.com
Instagram: thebiologanutrizionista
Facebook: Dott.ssa Greta Zazzeroni
Designed By HTML Codex
Distributed By: ThemeWagon